Rapimento di una bambina a Napoli: una montatura

Secondo il Gruppo EveryOne il caso di Angelica, ragazza Rom accusata del tentato rapimento di una bambina di sei mesi avvenuto a Napoli, nel quartiere Ponticelli, è una montatura.
[...]Vi sono poi discordanze fra le testimonianze della Martinelli, di suo padre e dei vicini. La donna in un primo momento ha dichiarato che la porta del suo appartamento sarebbe stata forzata, poi ha ricordato di averla lasciata aperta. Dopo aver notato la porta aperta, la madre sarebbe andata a controllare la culla, quindi sarebbe tornata verso il pianerottolo dove avrebbe sorpreso - passati almeno venti secondi - la ragazzina Rom con la sua piccola in braccio. Non solo: avrebbe avuto ancora il tempo di raggiungerla e strapparle la bambina. Quindi la Rom si sarebbe mossa al rallentatore, consentendo a nonno Ciro di raggiungerla, afferrarla e schiaffeggiarla al piano di sotto. Alcuni dei vicini hanno riferito alle autorità che Angelica aveva ancora la bambina in braccio, quando l'hanno fermata. Ma non basta, perché nei giorni precedenti al fatto, gli inquilini della palazzina si erano riuniti più volte, con un solo ordine del giorno: come ottenere lo sgombero delle famiglie Rom accampate a Ponticelli.[...]
Continua...

Commenti

  1. Sarebbe davvero inquietante anche se a dirla tutta non mi stupirei affatto, specie visto il clima che hanno montato in questo periodo...

    RispondiElimina
  2. Dove devo cliccare? Viva le ROM.

    RispondiElimina
  3. @Damiano
    l'ho postata perché sui media tradizionali non se ne parla.Ciao.
    @Wayl
    Le memorie? :)

    RispondiElimina

Posta un commento