George W. Bush prepara il campo di battaglia in Iran

George W. Bush, con il sostegno del Congresso a maggioranza democratica, da mesi sta concretamente "preparando il campo di battaglia" per l'attacco contro l'Iran per eliminare il programma nucleare iraniano.
Il presidente ha ottenuto dalla fine del 2007 quattrocento milioni di dollari con cui estendere le operazioni clandestine coordinate dalla Cia e dalle forze speciali del Pentagono per "destabilizzare la leadership religiosa" di Teheran.
E' quanto scrive sul 'New Yorker' Seymour Hersh, il piu' famoso giornalista investigativo d'America, secondo cui dalla fine del 2007 il presidente Bush ha firmato un ordine esecutivo ('Presidential Finding') per autorizzare queste operazioni clandestine, con la collaborazioni di formazioni locali ostili al regime sciita-persiano iraniano.

Quest'articolo di Rainews24 conferma tutti i sospetti che giravano per la rete da molto tempo.
Avevamo già parlato di un possibile attacco imminente è abbiamo aggiunto che una grande guerra mediorientale renderebbe certa la vittoria già a novembre, aiuterebbe gli Stati Uniti a superare la più grave crisi economica dopo quella degli anni trenta.
Per quanto riguarda le operazioni clandestine coordinate dalla Cia non si può fare a meno di sospettare un coinvolgimento dell'Italia in queste operazioni dopo che la procura di Roma ha aperto un fascicolo perché la commissione bicamerale di controllo del Parlamento americano sulle attività dei Servizi Usa documenta il coinvolgimento del governo Berlusconi e del nostro Servizio militare in piani clandestini per il rovesciamento del regime iraniano.
Non ci resta che aspettare per chiarire se i veri interessi degli USA ricadono sulla denuclearizzazione dell'Iran o sul controllo completo dell'area più ricca di petrolio e gas naturale del pianeta.

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