Aumentano i militari italiani in Afghanistan

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ci ha gentilmente informato che i militari italiani in Afghanistan passeranno dagli attuali 2.300 a 2.795 grazie ad un decreto legge del governo. I militari autorizzati dal Parlamento erano 2500, dunque ci saranno 297 soldati in più su cui il Parlamento sovrano non si è espresso.
Adesso che le regole di ingaggio sono cambiate, il contingente italiano potrà anche attaccare i Talebani e bombardare le basi terroristiche, magari evitando di colpire qualche villaggio di civili inermi come invece hanno fatto i loro colleghi americani.
Con la speranza che gli artiglieri nostrani non sbaglino mira, rileggiamoci per l'ennesima volta l'articolo 11 della Costituzione:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Commenti

  1. salve ,provo un immenso piacere nel leggere il vostro articolo, le notizie in rete si possono apprendere senza nessuna forma di censura ,cosa che nei nostri quotidiani cartacei o tg televisivi non esiste visto che l informazione in italia è inesistente ed in certi casi diventa estremamente pietosa (vedesi tg4).Ma ci tengo a ricordare a tutti che l esercito come tutte le forze armate agisce sotto mandato del parlamento quindi sicuramente è una questione politica ed ognuno è giusto che la pensi a modo proprio . voglio solo premettere un concetto altrimenti mi dilungo e nn sono uno scrittore dall elevate qualità ,quindi vi dico che se voi potete publicare liberamente i vostri articoli ed io di conseguenza posso liberamente commentarli,be secondo me questo e grazie all esercito anzi meglio al nostro esercito che ha combattuto e combatte e spero vivamente che combattera al fine di garantire la liberta in ogni sua forma sia nel nostro paese ma a maggior raggione nei paesi dove la libertà nn esiste (vedesi alleati nella seconda guerra mondiale o meglio i nostri militari in afganistan)oggi la guerra nn è piu' quella del nostro amato art. 11 ma ci troviamo davanti ad uno scontro di civiltà, con un nemico invisibile xche nn sta in trincea ma magari in un campo d addestramento x terroristi o addirittura sul nostro pianerottolo ,quindi concludo con un forza ragazzi io sono con voi e sono con il popolo afgano .cordiali saluti un lettore di passaggio.

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