I pianisti e le impronte

Oggi il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invitato i cronisti parlamentari nell'aula di Montecitorio per sperimentare il nuovo dispositivo tecnologico: il sistema "anti-pianisti" che rileva le impronte digitali.
Si, lo so, è assurdo che in un paese civile si debba ricorrere a certi mezzi per convalidare "moralmente" il voto di un parlamento, ma tant'è ...
Il Messaggero, che tanto gentilmente ci ha fornito la fonte, ha aperto i commenti alla notizia. Il migliore sembra essere questo: 'Molti (parlamentari - ndr) si sono lamentati.." Ma perchè le nostre impronte non le volete?". Il funzionario della camera sorridendo..." Perchè già ce le abbiamo, ce le ha fornite la questura"'.

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